“Interiors” è un viaggio che unisce elettronico e analogico e cavalca il ritmo senza mai abusarne, in cui Valerio Corzani (voce, basso semiacustico, basso tinozza, percussioni, laptop e Iphone) ed Erica Scherl (violino, tastiera, effetti e looper), mettono in moto un tracciato pieno di fibrillazioni e sorprese, spesso creando un forte connubio con suggestioni visive. Groove ossessivi stemperati dal violino di Erica Scherl (già con Alboreo, Stenopeica, Les Violons d’Ingres, Paolo Damiani Ensemble), corde acide arrotondate dai bassi profondi di Valerio Corzani (Mau Mau, Mazapegul, Daunbailò, Gli Ex, Caracas), tastiere felpate e suoni spaziali, in un continuo scambio di ruoli, che non perde mai d’occhio il sostegno percussivo e la balance ritmica. Squarci dub, improvvisazioni di taglio jazz, collage timbrici che sfiorano il glitch, sfumature etniche, incorniciati dallo spoken poetry di Corzani i cui testi sono accomunati dalla descrizione di paesaggi che possono sembrare “esterni” se non fosse per la dimensione onirica potente che li fa ridiventare “interni” ed interiori…come quadri di Dalì. Arredamenti sonori per ambienti che fluttuano e si trasformano. Un viaggio musicale che si presenta davvero onirico e “stupefacente”. Corrispondenze d’amorosi sensi, strategie dei sentimenti, ipotesi di corteggiamenti tra coppie di elementi mai scontate: il violino e il basso, il legno e il magnete, le frequenze e i chip, le immagini e i suoni, i cerchi ritmici e le fughe solistiche. Materiali musicali che sono finiti in “Liquid”, l’album d’esordio degli Interiors uscito nel 2014 per la Minus Habens Records(che vede una collaborazione con il producer argentino Leonardo Martinelli aka Tremor), e nel secondo album “Plugged”nel 2016 per Brutture Moderne, che si arricchisce del preziosissimo contributo di Massi Amadori, Mauro Campobasso, Barbara Eramo, Serena Fortebraccio, Giorgio Li Calzi e Boris Savoldelli.A Settembre 2018 un loro inedito “El Pedagogo”è stato inserito nella raccolta “Istituto Italiano di Cumbia vol.II”edito da La Tempesta Records.
“Da un’idea di Valerio Corzani ed Erica Scherl nasce un nuovo modo di vivere la musica…Quello che ci appare davanti è un viaggio musicale che si presenta davvero onirico e “stupefacente”…”– (Wired)
“…per viaggiatori curiosi di orizzonti sospesi tra musica da camera, dub, sensazioni world e narrazione poetica…Il paesaggio è spesso desertico, con qualche effetto che spinge verso lo spazio”– (Rumore)