Il live di Ben Frost e MFO all’ Auditorium Parco della Musica – Roma è stato intenso, un’esperienza unica. Un flusso di onde sonore capaci di attraversare tutta la gamma dell’udibile e di spingerci sino ad una soglia dove la percezione diventa integrale. Una sonorità corporea che agisce su una pluralità di dimensioni di ascolto e di ricezione possibili creando uno spazio-tempo dilatato. La scena che ci invade i sensi, con i suoi suoni e le sue luci, il suo ritmo, in un mondo chiuso contenitore di intensità in cui essere testimoni del formarsi spettacolare di una immagine-visione.
Ben Frost è uno dei più innovativi ed interessanti compositori della nuova generazione dell’elettronica e dopo il tour con Brian Eno torna all’ Auditorium Parco della Musica – Roma con un’esclusiva performance audio visiva che rappresenta l’incontro dei cinque sensi, lo sviluppo delle percezioni e delle sensazioni più nascoste. All’interno della cornice della Sala Petrassi l’artista australiano ha portato in scena il suo ultimo lavoro “The Center Cannot Hold”, un viaggio nelle profondità dello spazio. Un’esperienza immersiva grazie ai visual dell’artista tedesco Marcel Weber a.k.a. MFO che esplora l’ossessione della memoria e della percezione, della formazione e dissoluzione delle identità in vista di un futuro possibile e delle mitologie che lo possono comporre. Ad introdurci tra i meandri di queste frequenze il dj set di Claudio Fabrianesi un esteta del suono e ideatore di progetti sempre all’avanguardia. I suoi set al Labyrinth e Terraforma hanno fatto storia.
Ben Frost live
MFO visual
opening Claudio Fabrianesi dj set